![]() |
La copertina del romanzo |
![]() |
Graziella De Palo e il collega Italo Toni. |
L'arrivo di Saturno è un romanzo corale composto da tre storie che si intrecciano sovrapponendo epoche, personaggi, pensieri, suggestioni, leggende. Andiamo con ordine: la protagonista della "prima storia" si chiama Dora, una sofferente alter ego della scrittrice stessa; della sua vita personale e della sua carriera sappiamo pochissimo se non che bazzica da sempre il mondo della cultura e del teatro. La parabola di Dora è raccontata in funzione di Graziella, l'amica dell'infanzia, colei con cui ha stretto un rapporto di amicizia e complicità apparentemente indissolubili e al contempo il suo metro di paragone, la ragazza con cui per anni ha dovuto confrontarsi uscendo spesso perdente dalle sfide che la vita imponeva loro. Graziella era quella brava, intelligente, briosa, sveglia, bellissima e Dora la spalla, quella che vive all'ombra. Ormai sessantenne Dora, dopo aver visto un Vermeer e come colpita da un colpo di fulmine, ripesca dalla memoria l'immagine sbiadita dell'amica morta e rivive i momenti e gli attimi essenziali che hanno scandito il loro rapporto: il primo bacio con un ragazzo, la prima sbronza insieme, il giornale autoprodotto, il Partito Radicale, il giornalismo d'inchiesta, Bologna agosto 1980. Ed è qui che si innesta la "seconda storia" che assume i contorni della Storia Nera e che sancisce un cambio di registro sia stilistico che narrativo. Al dolente racconto di Dora si sostituisce la narrazione cruda e giornalistica della scomparsa in Libano di Graziella De Palo, freelance per Paese Sera, a cui segue un periodo di silenzi costruiti ad arte e diversi tentativi di depistaggio a cui partecipano a vario titolo servizi segreti deviati, ambasciatori bugiardi, logge massoniche, gruppi di lotta armata. Graziella si era avventurata in una terra inesplorata e pericolosa che partendo dalla strage di Bologna la stava conducendo al disvelamento di alcuni dei più grandi misteri d'Italia: un intrico di interessi che l'avevano infine portata alla morte. La "terza storia" nasce dal desiderio di Dora di dare sfogo al proprio impulso letterario, alla volontà di creazione artistica che da sempre la accompagna. Questo romanzo nel romanzo narra la vicenda di Han Van Meegeren, un famoso pittore passato alla storia per aver turlupinato i nazisti vendendogli un "falso Vermeer" da lui stesso dipinto. La sua abilità viene notata da un misterioso uomo di nome Acca che, in cambio di un ricchissimo compenso, lo convince ad attraversare mezza Europa per giungere in un paesino sperduto nella Marche. Qui Acca commissiona un grandissimo dipinto, un Giudizio Universale che celebri la grandezza della Morte e che rispetti un criterio fondamentale: essere un puro e semplice Vermeer.
![]() |
Loredana Lipperini. |
Il romanzo rappresenta anche una riflessione sul Vero e sul Falso, due concetti segnati da confini estremamente labili e sottili. Prendiamo Graziella che da buona giornalista convinta delle propria missione e che la propria giovinezza sia un'assicurazione contro la morte persegue con coraggio quella che dovrebbe essere la meta finale di qualsiasi buon cronista: la Verità. Ma quando questa Verità incrocia la strada di interessi ben più grandi e di apparati di Stato deviati, essa è destinata a soffocare come è soffocata Graziella. Oltre al danno si aggiunge la beffa che si consuma, come nei migliori polizieschi, sotto forma di insabbiamento. Buttare sotto il tappeto, nascondere informazioni, documenti, indicazioni, testimoni, vite affinchè tutto fosse celato e taciuto. Si giunge così al paradosso della manipolazione e dell'orientamento informativo che si sostanzia nella costruzione di una solida bugia che, detta e ridetta, ribadita sui canali mediatici, accettata e suffragata dalla disciplina e dalla letteratura storica si fa verità. Da una Verità cercata si arriva ad una Verità costruita che cela abilmente la menzogna. Abracadabra. E in fondo, ci dice tra le righe l'autrice, cos'è la letteratura, cos'è la pittura, cos'è l'arte in generale se non finzione, costruzione del falso finalizzata all'inganno del lettore o dello spettatore?
L'arrivo di Saturno
Loredana Lipperini
Bompiani, pp. 432, 2017
19,00